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Un’altra poesia da “Pensieri Notturni Disordinati“.

San Lorenzo

Le nubi, spesse, m’impediscono la visuale.
Sopra di me, un cielo che attende.
Aspetta milioni di occhi
Per dare inizio al suo spettacolo.

Mi distendo sul letto,
socchiudendo gli occhi.
Penso all’anno scorso, a quello prima ancora,
vedo un altro cielo, sopra un’altra città.

Mi lascio andare, rincorro un sogno,
un ricordo, una stella.
Una stella caduta da un cielo lontano,
che rivedo tutte le notti.

Un solo desiderio ho espresso:
che non finisse tutto.
Forse proprio perché continua a cadere
Quella stella non l’ha saputo esaudire.

© Roberto Grenna – Riproduzione vietata

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