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Il 21 luglio 1994, a Torino sul Sangro, Rudzija Adzovic massacrò la moglie Branka, temendo che la donna volesse denunciarlo per i continui maltrattamenti. La ragazza resistette una decina di giorni in stato di coma, per poi decedere, trasformando il reato iniziale in omicidio.
Durante le indagini, grazie alla coraggiosa denuncia del figlio, si venne a sapere che l’uomo aveva ucciso anche la figlia Tamara, di pochi mesi, soffocandola.
Nel settembre del 1996, poi, l’atroce assassinio della figlia Jadrnka, di cinque anni, a pugnalate, bruciandone il corpo e cannibalizzandolo.
Dal 1999 Adzovic è in carcere, condannato a 27 anni per l’omicidio della moglie e all’ergastolo per quello della figlia, con un infanticidio sulla coscienza che, per la giustizia terrena, non è dimostrabile.

Fonti:

M. Newton, Dizionario dei serial killer, Newton Compton Editori, Milano 2004.

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