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Nato il 25 ottobre 1879 a Hannover in una famiglia che non lasciava presagire nulla di buono: padre scontroso e ubriacone, madre più vecchia del padre di sette anni, autoritaria e invalida – alla quale si legò in maniera particolare durante la sua infanzia.
Fin dalla più giovane età manifestò tendenze omosessuali e il padre, al compimento del sedicesimo anno di età, lo mandò in una scuola militare, dalla quale fu presto congedato a causa di presunti episodi epilettici.
Scoperto a molestare un ragazzino più giovane fu rinchiuso, fuggendone dopo soli sei mesi, in un ospedale psichiatrico, dove gli fu diagnosticata la frenastenia – quella che oggi viene definita ritardo mentale – e dove fu constatata la sua pericolosità sociale.
Tornato dalla latitanza, intraprese una relazione con una bella ragazza, Erna Loewert, che rimase incinta e venne abbandonata quando Haarmann si sottopose alla ferma obbligatoria di leva.
Congedato con onore 1903 viene rinchiuso nuovamente in manicomio, da cui uscirà solamente dopo aver compiuto il ventiquattresimo anno di età. Fu condannato nel 1914 a cinque anni di reclusione per furto, scontandone solamente tre.
Nel 1918, Fritz affittò un appartamento al numero 27 di Cellestrasse, che divenne teatro del suo primo omicidio: Friedel Rothe, un ragazzo scappato da casa che si prostituiva per soldi e per qualcosa da mangiare fu azzannato alla gola durante un rapporto, ucciso per asfissia, con Haarmann che ne bevve il sangue continuando nel frattempo l’atto sessuale.
Eviscerato il corpo del giovane, lo privò degli arti e della testa e lo squartò, regalando la carne ai vicini di casa, spacciandola per maiale.
Condannato nuovamente a nove mesi di prigione per atti sessuali con un minore e scontata la pena, l’uomo incontrò la persona con la quale condivise le sue perversioni negli anni seguenti: Hans Grans, conosciuto alla stazione di Hannover.
Vivendo di espedienti – principalmente il furto di bucato, rivenduto poi come abiti usati – i due riuscirono comunque a costruirsi una discreta reputazione, grazie alla loro abitudine di vestire in maniera elegante. Nel 1921 si trasferirono in Neuestrasse, al numero 8, dopo aver cambiato più di un’abitazione a causa del sospetto che la loro relazione ingenerava sempre nei vicini. Spesso i due erano accompagnati da tre prostitute: Elli, Anne e Dorchen.
Fritz Franke, Wilhelm Schultze, Ronald Huch, Ernst Ehremberg, Heinrich Struss, Paul Bronischewski, Richard Graf, Wilhelm Erdner, Christoph Wolf, Adolf Hogrefe, Roberto Witzel, Heinz Martin, Fritz Witting, Friederich Abeling, Frederich Koch, Erich De Vries: questi i nomi delle vittime che l’uomo, nel frattempo trasferitosi in Rothe Reine 2, adescò e uccise tra il marzo 1923 e il giugno 1924, con la polizia – per la quale lavorava come informatore – che non nutriva alcun sospetto nei suoi confronti.
Le carni di queste persone, oltre a essere utilizzate come riserve alimentari per sé e per Hans, venivano regolarmente vendute al mercato nero come carni di maiale.
Nel mese di maggio del 1924 la Leine cominciò a restituire ossa di cadaveri di giovani tra i 12 e i 20 anni. Le indagini si concentrarono immediatamente sui personaggi noti come omosessuali o pedofili, ma la soluzione arrivò in maniera quasi casuale.
Haarmann, un giorno, si presentò alla polizia con un ragazzo di quindici anni, tale Karl Fromme, con il quale si era divertito un po’, ma del quale si era stancato. Lo accusava di non aver pagato il biglietto del treno, ma il giovane ribatté, accusandolo di molestie sessuali.
Fritz fu arrestato e, dopo giorni di interrogatorio, cedette, confessando i propri delitti. Il suo fu un processo carico di tensione, che vide protagonista anche Hans, il suo perverso compagno.
Condannato a morte il 19 dicembre del 1924, fu giustiziato il 15 aprile del 1925.
Hans, dapprima mandato a morte con il suo amante, viene poi condannato a dodici anni di prigione.

Fonti:
M. Newton, Dizionario dei serial killer, Newton Compton Editori, Milano 2004.
http://www.occhirossi.it/biografie/FritzHaarmann.htm
http://www.latelanera.com/serialkiller/serialkillerdossier.asp?id=FritzHaarmann

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